Destructive Creations: "il protagonista di Hatred non ha né un nome né una storia"
"Non giustifichiamo la violenza nel gioco".
Stando a Destructive Creations, sviluppatori dell'assai controverso Hatred, il protagonista del violento gioco d'azione non avrà "né un nome né una triste storia".
In un'intervista a Gamezone lo sviluppatore Przemysław Szczepaniak ha dichiarato che "Hatred non vuole giustificare la violenza presentata all'interno del gioco, bensì semplicemente rappresentarla a differenza di quanto fanno altri sviluppatori nei loro giochi violenti".
"Altri giochi cercano di spiegare il come ed il perchè della violenza, di dare una giustificazione agli omicidi", ha detto Szczepaniak, "mentre in Hatred la cosa è pura e semplice, perchè credo che uno psicopatico non abbia bisogno di una causa scatenante nella forma di un videogioco. La sua mente malata creerà una proiezione come in ogni altro disordine psicologico, ed uscirà ed inizierà a sparare o a uccidere gente con qualsiasi cosa gli capiti per mano. Abbiamo già visto esempi di questo comportamento e per quanto mi riguarda non credo che siano stati causati da videogiochi".
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