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Alla scoperta di Star Wars di Visceral Games: un progetto con il pesante fardello di dover raggiungere la qualità di Uncharted 4

Spuntano diverse informazioni su "Project Ragtag".

"Visceral non ha neanche mai realizzato la propria versione di Uncharted 1 eppure il suo Star Wars dovrebbe riuscire a essere migliore di Uncharted 4?" Questa è una delle tante questioni che vengono sollevate all'interno di un lungo e interessantissimo articolo che cerca di far luce su ciò che era il titolo di Star Wars in sviluppo presso Visceral Games.

Kotaku ha proposto un lungo articolo scritto da Jason Schreier, redattore che spesso sfrutta fonti interne agli studi e diversi insider per proporre storie davvero molto interessanti che vanno a scavare all'interno di software house e progetti che non sono mai venuti alla luce. Il gioco dell'ormai defunta Visceral, nome in codice "Project Ragtag", fa indubbiamente parte di questo gruppo. A quanto pare Visceral Games si è trovata tra le mani una patata bollente davvero difficile da gestire tra aspettative troppo alte e obiettivi che parevano sostanzialmente impossibili da raggiungere.

L'obiettivo finale era quello di realizzare un gioco in grado di competere con Uncharted 4 attraverso anche delle innovazioni per questo tipo di esperienze. I problemi principali erano due: la software house non aveva mai realizzato giochi di questo tipo e il Frostbite Engine è soprattutto adatto ai titoli in prima persona e non alle avventure alla Uncharted. Come si può realizzare un blockbuster di altissimo livello (Uncharted 4 non sarà perfetto in ogni componente ma tra gli action-adventure single-player soprattutto lineari fa probabilmente scuola) senza avere alcuna base su cui fondare il proprio lavoro?

Questa è una questione ricorrente nell'articolo di Kotaku. Il progetto si trovava in una situazione in cui era male organizzato e aveva gravi problemi con l'engine. Ma come nacque il progetto? Alla chiusura di LucasArts diversi membri del team che stavano lavorando su Star Wars 1313 si unirono a Visceral sperando di recuperare le idee dal titolo cancellato per riuscire infine a realizzare un gioco di quel tipo. Visceral affidò a questi sviluppatori il lavoro su un gioco di pirati open-world che venne però cestinato quando EA acquisì i diritti per realizzare giochi di Star Wars. EA chiese a Visceral di dare vita a un open-world incentrato su dei "criminali spaziali".

Questo sarebbe dovuto essere il cast principale del gioco. Dodger, il protagonista al centro, sarebbe stato un mascalzone alla Han Solo.

Sin dalle prime fasi di sviluppo ci furono problemi e attriti con EA che voleva qualche personaggio famigliare del mondo di Star Wars (Chewbacca per esempio) mentre Visceral aveva proposto un cast di personaggi completamente inediti pensati per lanciarsi in missioni folli in giro per lo spazio. L'arrivo della ex Naughty Dog, Amy Hennig, a quanto pare non aiutò e alcune fonti criticano anche il suo ruolo e la sua incapacità di guidare il progetto. Fu proprio il suo arrivo a spostare il focus verso un gioco alla Uncharted abbandonando gli aspetti open-world.

Ma di cosa avrebbe parlato questo titolo? "Ragtag era ambientato tra l'Episodio IV e L'Impero Colpisce Ancora e si sarebbe concentrato sull'impatto che ebbe la distruzione di Alderaan raccontando una storia incentrata su famiglie criminali, mascalzoni, ed entusiasmanti rapine". La trama è uno dei pochi aspetti che sembrava effettivamente funzionare dato che viene descritta come "fantastica".

Sicuramente vale la pena dare un'occhiata all'articolo completo per scoprire quelli che sembrano diversi retroscena davvero interessanti. Cosa ne pensate?

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.
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