Il DLC pre-order e le microtransazioni di Deus Ex: Mankind Divided al centro delle critiche dei fan
Eidos rassicura i giocatori.
Al di là dell'accoglienza piuttosto positiva riservatagli dalla maggior parte della critica, Deus Ex: Mankind Divided sembra non essere uscito completamente indenne dall'occhio critico più importante: quello degli utenti.
I motivi per cui diversi giocatori stanno criticando il lavoro di Eidos Montreal sono sostanzialmente due: gli oggetti del DLC incluso nel pre-order e le microtransazioni. Come riporta Eurogamer.net il DLC permette di utilizzare gli oggetti una sola volta da quando vengono trasferiti all'interno dell'inventario e non sono disponibili neanche per una nuova partita.
La soluzione sarebbe una sola: quella di salvare molto presto il gioco per poter così iniziare con gli oggetti da quel punto nel caso in cui vi interessi cimentarvi in una nuova campagna.
Le altre discussioni come detto riguardano le microtransazioni che permettono di acquistare kit Praxis e Chipset (per saperne di più su questi oggetti non perdetevi la nostra guida). Quest'ultimi possono essere utilizzati per acquistare armi e pack di boost per la modalità Breach. Quelle che però stanno facendo infuriare i fan sono quelle utilizzabili nella modalità singleplayer e molti giocatori hanno accusato la software house e Square Enix di sfruttare i consumabili per creare un mercato di microtransazioni.
Il community manager Poticha ha risposto sottolineando come il gioco non cerchi in alcun modo di far spendere soldi alle persone dato che è stato bilanciato senza tener conto delle microtransazioni.
Cosa pensate di queste polemiche e della presenza sempre più invadente delle microtransazioni anche in giochi single player AAA?