Devil May Cry 5: il doppiatore di Dante criticato per alcuni commenti sui movimenti Me Too e Black Lives Matter
Reuben Langdon ha commentato le recenti accuse di molestie sessuali ai danni di Vic Mignogna.
Reuben Langdon, doppiatore di Dante nella serie di Devil May Cry, è stato recentemente al centro di alcune polemiche riguardo alcuni suoi commenti sui movimenti Me Too e Black Lives Matter.
Come riportano i colleghi di Eurogamer.net, tutto è cominciato quando Langdon ha commentato le recenti accuse di molestie sessuali ai danni del collega Vic Mignogna durante un'intervista. Langdon afferma di ammirare gli ideali su cui si basano i due movimenti, tuttavia ha poi affermato che da un po' di tempo "la logica (dei 2 movimenti) è volata fuori dalla finestra" e le persone hanno cominciato ad essere accusate di molestie sessuali anche per un semplice abbraccio.
Un'altra polemica riguarda invece il doppiatore di Morrison (Joey Camen), che è stato accusato di trattare argomenti razzisti e transfobici sul suo canale- L'accusa arriva da un utente Skittles di ResetEra in cui afferma che l'unico personaggio di colore del gioco è doppiato da un bianco che fa essenzialmente Blackface, ovvero si maschera al fine di somigliare (in maniera non realistica) ad una persona di colore. Skittles si riferisce ad una serie di video con protagonista Krey Master J, (personaggio di colore immaginario) pubblicati tra il 2016 e 2017, in seguito eliminati. Capcom ha nel frattempo fatto sapere che sta investigando sulla questione.
Devil May Cry 5 è disponibile su PC, Xbox One e PS4, se volete saperne di più vi rimandiamo alla nostra recensione.
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