Devotion: l'horror censurato e rimosso per un meme legato a Winnie the Pooh torna disponibile dopo due anni
Il negozio di Red Candle Games va oltre la censura.
L'ottimo horror Devotion è tornato in vendita in digitale due anni dopo la censura e la rimozione dagli store. La nostra recensione di Devotion vi svela tutti i dettagli sul gioco ma intanto godiamoci un ritorno che ormai sembrava quasi impossibile.
Lo sviluppatore taiwanese Red Candle Games ha annunciato su Twitter che Devotion e il suo predecessore Detention sono ora disponibili senza DRM nel suo negozio online. Tutti i progetti futuri dello studio saranno venduti sulla piattaforma, ha aggiunto lo studio.
"Speriamo di fornire un canale di acquisto diretto e semplice per i giocatori interessati ai nostri giochi", ha detto Red Candle.
Devotion è considerato uno dei migliori giochi horror dell'ultimo decennio, ma si è rivelato controverso. Dopo il suo lancio nella primavera del 2019, si è scoperto che Devotion conteneva un riferimento poco lusinghiero al presidente cinese, Xi Jinping. La scoperta ha suscitato proteste tra i giocatori cinesi, portando al ritiro dei distributori cinesi, alla chiusura dell'account di Red Candle su Weibo, una delle più grandi piattaforme di social media cinesi, e alla rimozione del gioco da Steam in Cina.
Red Candle si è scusata a lungo, ma questo non è stato sufficiente per arginare il contraccolpo e una settimana dopo, lo sviluppatore ha ritirato il gioco da Steam in tutti i territori per eseguire correzioni non specificate. Il titolo non è mai più tornato.
Nel dicembre 2020, CD Projekt è stata criticata per aver annullato la sua decisione di lanciare il gioco horror Devotion sul negozio digitale GOG.com. Red Candle aveva annunciato che il suo gioco sarebbe uscito su GOG il 18 dicembre.
Red Candle in seguito ha pubblicato una dichiarazione in risposta alla decisione di CD Projekt di non pubblicare Devotion su GOG.com, dicendo: "siamo disposti a comprendere e rispettare la decisione di GOG. Questa è una situazione difficile da superare, ma non smetteremo di lottare".
Fonte: Eurogamer.net.