Il director di Fallout 4 crede che gli open-world stiano diventando "ordinari"
Todd Howard parla del genere e loda il lavoro di Rockstar e Ubisoft.
Se c'è un genere che negli ultimi anni sta diventando uno dei più usati e in certi casi abusati non possiamo che pensare immediatamente all'open-world (soprattutto action-adventure).
La presenza di tanti titoli con meccaniche in un certo senso simili non può far altro che appiattire questa tipologia di giochi rendendoli sotto certi aspetti banali e ordinari. Todd Howard, director di Fallout 4, ha parlato proprio di questo concetto in un'intervista pubblicata da GameSpot.
"Penso che il genere stia diventano ordinario. Non è più unico come in passato, si vede ormai parecchio. Le persone, però, stanno scoprendo che dei particolari modi di giocare sono ciò che rendono davvero fantastico un videogioco."
Howard ha poi definito i videogiochi come un medium che ha la possibilità di avere un impatto maggiore rispetto a film e libri perché sono in grado di trasportare le persone virtualmente in qualsiasi luogo.
"I giochi possono portarti in un luogo; film e libri non possono farlo nello stesso modo."
Il director di Fallout si è anche espresso sul lavoro di altre compagnie rivelando di ammirare ciò che Rockstar è riuscita a fare per il genere e lodando anche l'impegno di Ubisoft.
Cosa pensate degli open-world? Il genere ha perso la propria unicità? Sapevate che secondo Howard gli annunci troppo anticipati aumentano l'ansia e non l'emozione nei giocatori?
Volete scoprire tutti i segreti del gioco? Leggete la nostra guida di Fallout 4.