Il director di Dying Light 2: 'i giocatori non hanno bisogno di mondi più grandi, hanno bisogno di mondi migliori'
Lo afferma Tymon Smektala di Techland.
Dying Light 2 è probabilmente uno dei giochi più attesi del 2020, soprattutto tra i fan degli open world. Il successo del primo gioco fu così grande che Techland fu in grado di supportarlo per anni senza ricorrere a nessuna delle microtransazioni più o meno predatorie che purtroppo vediamo in altri giochi.
Mentre ci stiamo avvicinando alla data di uscita dell'atteso sequel, il direttore creativo di Techland, Tymon Smektala, ha recentemente parlato con Xbox: The Official Magazine (gennaio 2020, numero 185). Nella sua intervista, ha espresso l'opinione che i giocatori non hanno bisogno di mondi più grandi, hanno bisogno di mondi migliori.
"Non sono sicuro che diventeranno più grandi. Penso che ciò che cambierà sarà la fedeltà. Non credo che le persone abbiano davvero bisogno di mondi più grandi, hanno bisogno di mondi di qualità migliore e di sentirsi più immersi in ciò che li circonda. Non è così difficile per la generazione attuale creare mondi enormi in streaming. Quindi puoi creare mondi estremamente grandi che non incidono davvero sulle prestazioni. Ciò che influisce sulle prestazioni è il numero di NPC che vedi intorno a te, la varietà di questi e il loro comportamento e il numero di animazioni. I miglioramenti nella prossima generazione ci consentiranno di andare oltre in questa direzione. Questa è fondamentalmente la nostra missione come studio, vogliamo creare giochi open world in prima persona con grafica ad alta fedeltà e con immersione ad alta fedeltà, dove ti senti come se fossi davvero lì".
Che ne pensate?
Dying Light 2 è in arrivo su PC, PlayStation 4 e Xbox One nella primavera del 2020.
Fonte: Wccftech.