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Il director di The Last of Us critica la mancanza di libertà in Red Dead Redemption 2

Bruce Straley ha qualcosa da ridire sul gioco di Rockstar.

Molte volte accade che uno sviluppatore esprima la propria opinione su un gioco di qualcun'altro altro. Stavolta Bruce Straley, director di The Last of Us, ha criticato la mancanza di libertà in Red Dead Redemption 2.

Questa, come segnala Segmentnext, è stata una critica alla mancanza di libertà all'interno della storia del gioco, lo sviluppatore non si riferiva al gioco in sé.

Le critiche a RDR2 sono state fatte in modo rispettoso e aperto. Qualcosa di bello da vedere in una discussione su videogiochi. Ma siete d'accordo con ciò che è stato detto?

Straley (ex director di Naughty Dog) ha qualcosa da ridire in merito a quanta libertà viene data al giocatore durante le missioni della storia di Red Dead Redemption 2, dal momento che spesso ci sono delle opzioni ramificate visibili al giocatore che non possono essere scelte. Questo a causa del gioco che richiede di agire in un modo specifico per passare ai filmati e alla storia stessa.

In un gioco che pone l'accento sul poter fare tutto ciò che vogliamo, questo potrebbe essere frustrante e costringe i giocatori a fare ciò che vuole il gioco stesso, togliendo la libertà di controllo.

D'altra parte, Red Dead Redemption 2 compensa questa mancanza di libertà nella modalità storia. Come? Permettendovi di fare quello che volete quando non la storia non progredisce. RDR2 è un gioco open-world, pieno di attività come corse a cavallo, pesca, furti, sparatorie per citarne solo alcune.

Che ne pensate della critica di Bruce Straley a RDR2?