I dirigenti di Ubisoft accusati d'insider trading sono stati condannati a pagare una multa di €1,2 milioni
Ma il produttore francese li difende.
Quasi un mese fa cinque manager di Ubisoft sono stati accusati d'insider trading dall'ente francese Autorité des Marchés Financiers. In sostanza i dirigenti avrebbero venduto le proprie azioni della compagnia pur essendo a conoscenza d'informazioni riguardo il rinvio di The Crew e Watch Dogs, che portarono ad un crollo del valore azionario di Ubisoft.
Ad un mese dall'inizio dell'inchiesta, come riporta GameSpot, i cinque dirigenti sono stati condannati a pagare una multa di $1,2 milioni complessivi. Di seguito vi riportiamo le singole sanzioni, tra cui spicca quella del CEO di Ubisoft Montreal che ammonta a 700.000.
- Christine Burgess - €200.000
- Yannis Mallat - €700.000
- Olivier Paris - €100.000
- Francis Baillet - €200.000
- Damien Moret - €15.000
Ubisoft continua però a difendere i propri dipendenti, sostenendo che i cinque dirigenti all'epoca non erano a conoscenza del rinvio dei due attesi titoli e che la decisione finale per questo genere di cose spetta al CEO di Ubisoft, Yves Guillemot. Secondo il produttore francese, la corte dell'Autorité des Marchés Financiers non avrebbe infatti tenuto conto di come vengono prese le decisioni all'interno della compagnia e nell'industria videoludica.
Christine Burgess, Yannis Mallat, Olivier Paris e Francis Baillet, che sono stati condannati a pagare le sanzioni più consistenti, hanno infatti già annunciato un ricorso in appello. Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi.