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Disoccupazione e videogiochi: molti giovani preferiscono i videogiochi a lavori sottopagati

Un interessante studio di due università.

La disoccupazione giovanile è indubbiamente uno dei più grandi problemi dei nostri tempi e sembra che la situazione non sia destinata a migliorare nel breve periodo. Anche per questo motivo molti studiosi stanno cercando di analizzare il fenomeno in tutte le sue sfaccettature

Uno studio di diversi economisti di Princeton, University of Rochester e University of Chicago ha sottolineato come la disoccupazione tra i giovani sia estremamente alta soprattutto tra coloro che non possiedono una laurea (Bachelor's Degree). Si parla, infatti del 22% tra coloro che hanno tra i 21 e i 30 anni, in netta crescita rispetto agli scorsi anni.

Come riporta Destructoid, mentre cresce la disoccupazione pare che sempre più persone che non sono andate al college abbiano occupato buona parte del loro tempo a giocare ai videogiochi, portando le ore di gioco da una media di 3,4 ore per settimana del 2011 alle 8,6 ore alla settimana del 2014.

Secondo i ricercatori i videogiochi hanno sempre più appeal e sembrano una scelta decisamente migliore rispetto a essere una sorta di schiavo sottopagato e maltrattato alle prese con lavori poco soddisfacenti. Allo stesso tempo sempre più uomini tra i 18 e i 34 anni vivono con i genitori e quindi la necessità di accettare un lavoro anche pessimo è praticamente inesistente.

Un'altra statistica molto interessante legata allo studio è il fatto che questi individui sono anche sempre più felici rispetto a quanto fatto registrare negli scorsi anni.

Lo studio riguarda semplicemente il popolo americano ma è indubbiamente interessante. Cosa ne pensate?