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I disturbi legati ai videogiochi saranno riconosciuti come una vera e propria patologia

La scelta dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Non si conoscono a pieno tutti i dettagli ma a quanto pare sono in arrivo delle novità molto importanti per i disturbi legati ai videogiochi (a partire ovviamente dalla dipendenza). Novità che provengono direttamente dalla Organizzazione Mondiale della Sanità e che si legano a doppio filo con i cambiamenti che verranno apportati all'International Classification of Diseases.

Si tratta di un manuale diagnostico che non è stato aggiornato dal 1990 ma che presto verrà modificato. L'undicesima edizione verrà pubblicata nel 2018 e includerà i disturbi legati ai videogiochi come delle vere e proprie patologie che necessitano un monitoraggio. La notizia arriva da New Scientist ed è stata riportata in dettaglio da The Independent.

"I professionisti che lavorano nell'ambito della salute devono riconoscere che i disturbi legati al gaming potrebbero avere delle conseguenze serie sulle condizioni di salute", spiega Vladimir Poznyak, membro del dipartimento di salute mentale e abuso delle sostanze dell'OMS. "La maggior parte delle persone che giocano ai videogiochi non hanno disturbi proprio come non ce li hanno la maggior parte delle persone che assumono delle bevande alcoliche. In certe circostanze, tuttavia, il troppo utilizzo può portare ad effetti negativi".

Gli studi sulla dipendenza da videogiochi non sono di certo una novità. L'anno scorso sull'American Journal of Psychiatry, è stato pubblicato uno studio dell'Università di Oxford proprio su questo tema. Lo studio condotto su 19.000 uomini e donne di Regno Unito, Stati Uniti, Canada e Germania aveva concluso che solo il 2/3% manifestava quanto meno cinque sintomi tra quelli che vengono considerati come dei segnali di dipendenza da videogiochi.

Il Dr. Andrew Przybylski, uno degli autori principali della ricerca, sottolineava come non fosse stato trovato un chiaro legame tra la potenziale dipendenza e degli effetti negativi sulla salute e che saranno necessarie ulteriori ricerche per arrivare a dei risultati il più possibile chiari e definitivi.

Sarà sicuramente interessante seguire gli sviluppi di questa vicenda. Cosa pensate della classificazione come patologie vere e proprie dei disturbi legati ai videogiochi?