DOTA 2: il numero dei giocatori crolla, mai visto un calo così dal 2014
Il MOBA verso il declino?
Pochissimi giochi sono in grado di sostenere un numero enorme di giocatori come ha fatto DOTA 2 negli ultimi otto anni. Ma dal momento che il gioco ha raggiunto il picco di 1.064.377 giocatori nel settembre del 2016, è stata difficile la battaglia per impedire al numero di utenti di diminuire.
Nel complesso il 2019 è stato un anno favorevole per il MOBA di Valve. Il gioco è riuscito a superare nuovamente il milione di giocatori per la prima volta in tre anni, ma con l'inizio del 2020, tuttavia, questi numeri hanno cominciato a calare, segnando così il record in negativo registrato nel 2014. Negli ultimi 30 giorni, il conteggio medio dei giocatori è sceso al di sotto di 385.000 ed il picco dei giocatori connessi ha continuato a scendere, raggiungendo 627.790, il totale più basso dalla crescita iniziata alla fine del 2013.
Valve ha sempre cercato di replicare i grandi numeri grazie anche alle diverse patch ed introduzione di nuovi personaggi e fino al 2017 la media totale dei giocatori si è sempre attestata sui 480.000. Tuttavia, anche se ci sono ancora molti nostalgici che tornano su DOTA ogni tanto, il dato mostra la presenza di problemi seri riguardo il contenuto del gioco. Molti dei problemi che si verificano nella community di DOTA di possono derivare dalla diminuzione dei giocatori; senza giocatori il tempo di matchmaking peggiorerà nei livelli più alti della classifica e costringerà più giocatori a creare account secondari per trovare costantemente giocatori.
Se i numeri continueranno a scendere, anche i creativi della community che realizzano contenuti come video o componenti aggiuntivi del workshop potrebbero essere spinti ad andarsene, così come gli spettatori stessi. Bisogna quindi vedere se con il nuovo aggiornamento, Outlanders, che introduce tra l'altro due nuovi eroi, i giocatori di vecchia data decideranno di tornare sul MOBA di Valve.
Fonte: Dot eSports