Dragon Age II: l'ex sceneggiatore David Gaider rivela cosa cambierebbe in un remake 'perfetto'
Una sorta di "Snyder Cut" in salsa videoludica.
Il capo di Summerfall Studios ed ex sceneggiatore di Dragon Age II David Gaider, ha detto che non gli dispiacerebbe un remake del gioco di ruolo. Come esempio di una versione rivista, ha citato "Zack Snyder's Justice League" chiamato più semplicemente "Snyder Cut".
Secondo lo scrittore, Dragon Age II era "un progetto con molti rimpianti". Ha descritto il titolo come "un grande gioco nascosto sotto una montagna di compromessi, scorciatoie e scadenze ravvicinate". In questo ipotetico "director's cut", secondo Gaider, varrebbe la pena aggiungere il cambiamento di Kirkwall negli anni, previsto nelle prime fasi della creazione del titolo. La città stessa, secondo l'idea, sarebbe dovuta essere molto più grande e densamente popolata rispetto alla versione di lancio.
Gaider ha definito il suo più grande rimpianto il fatto che la trama con le abilità magiche del protagonista dovesse essere tagliata fuori dal gioco. La storia poi accantonata includeva anche una catena di missioni relativa a Dragon Age: Origins, dettagli del confronto tra maghi e templari, così come la battaglia di Orsino. Inoltre, la prevista espansione "Exalted March" non ha mai visto la luce. In un altro messaggio, Gaider ha sottolineato che la possibilità di iniziare una relazione con Varrick è stata in seguito rimossa dal gioco.
Gaider ha lasciato BioWare nel 2016, dopo 17 anni in studio. Nel 2019, ha co-fondato un nuovo studio in Australia chiamato Summerfall Studios, che attualmente sta lavorando a un "musical d'avventura" chiamato Chorus.
Fonte: IGN