Un Dualshock 4 personalizzato per un giocatore affetto da paralisi cerebrale
Ecco la storia di Peter Byrne e del dipendente di Sony che lo ha aiutato.
Al di là delle tante (inutili) diatribe che caratterizzano l'industria videoludica, in alcuni casi ci troviamo di fronte a delle storie che fa davvero piacere raccontare. In questo caso vi parliamo del giocatore Peter Byrne e del dipendente di Sony, Ajmal Alex Nawabi.
Byrne è un giocatore affetto da paralisi cerebrale che a causa della sua particolare condizione si trovava in diversi casi ad attivare per errore il touchpad del Dualshock 4 di PlayStation 4 mandando costantemente il gioco in pausa. Byrne ha deciso di contattare il servizio d'assistenza di Sony e dopo alcune email in cui ha spiegato nel dettaglio la propria situazione è stato messo in contatto con Ajmal Alex Nawabi.
La risposta finale è stata: "purtroppo al momento non siamo in grado di aiutarti" Nawabi ha, però, rivelato che una confezione molto speciale sarebbe arrivata a casa di Byrne. La confezione in questione conteneva un controller appositamente studiato per i problemi di Byrne e diversi dettagli sul modo in cui è stata modificata la periferica (ci sono voluti tre controller per arrivare a questo risultato).
In sostanza Nawabi ha disattivato il touchpad e inserito un tasto sul retro del controller al suo posto. Byrne naturalmente è rimasto più che stupito da questa vicenda e ha deciso di condividere la propria storia su Facebook. Da quel momento Nawabi ha ricevuto diversi messaggi di complimenti ai quali ha risposto sottolineando che all'interno del team Ricerca e Sviluppo di Sony ci sono tantissime persone disposte ad aiutare chiunque.
Sembrerebbe, quindi, che tutto sia finito per il meglio per Byrne, un giocatore che fortunatamente potrà continuare a vivere la propria passione senza troppi problemi grazie all'impegno di Nawabi.
Fonte: COG