Due terzi dei giocatori americani ha subito comportamenti tossici e molestie online
Più della metà degli intervistati ha ammesso di essere stato preso di mira in basse all'etnia, sesso e religione.
Non è ormai un segreto che molti giochi online possano ospitare utenti che hanno comportamenti tossici ed offensivi verso altri giocatori. Ma un nuovo sondaggio della Anti-Defamation League (ADL) afferma che ben due terzi dei giocatori online statunitensi hanno subito molestie "gravi".
Più della metà degli intervistati ha dichiarato di essere stato preso di mira in base alla propria etnia, religione, genere ed orientamento sessuale. Addirittura quasi il 30% degli intervistati ha dichiarato di essere stato vittima di "doxing", ovvero quella pratica di cercare e diffondere pubblicamente on-line informazioni personali e private o altri dati sensibili riguardanti una persona, di solito con intento malevolo.
Studi precedenti hanno suggerito che il fenomeno delle molestie online sarebbe aumentato con il passare del tempo e a quanto pare era un'ipotesi corretta. Sempre uno studio effettuato da ADL all'inizio dell'anno aveva registrato che il 37% dei giocatori americani era stato molestato gravemente: ora la percentuale è salita al 67%.
Sebbene i risultati dei sondaggi non siano definitivi, ADL ha dimostrato che questi comportamenti si trovano prevalentemente nei giochi online. Phil Spencer ha recentemente dichiarato di aver attuato misure per rendere Xbox Live un luogo dove tutti i giocatori possano sentirsi protetti.
Fonte: Endgadget