"Dying Light 2 è il primo gioco del suo genere"
Il producer Jaskula descrive quanto sia ambizioso e unico il progetto.
Fin da quando è stato rivelato per la prima volta all'E3, Dying Light 2 di Techland si è sempre mostrato e presentato come un progetto molto ambizioso.
Come riporta Comicbook, è chiaro il tentativo di Techland di realizzare un nuovo punto di riferimento per lo storytelling all'interno di un open-world. Non stupisce dunque che il produttore di Dying Light 2, Kornel Jaskula, parli del titolo come del primo del proprio genere, distinzione piuttosto audace in un panorama affollato come quello odierno.
"Pensiamo che Dying Light 2 sia il primo gioco del suo genere. Sarà un titolo in cui le tue scelte avranno conseguenze autentiche, da come come il mondo appare, a come si gioca, a come gli eventi si verificano in tutta la storia. E' un titolo open-world in cui è necessario trattare la narrazione come una meccanica di gioco".
Jaskula aggiunge: "Ogni cosa può cambiare. Lo stato del mondo è sempre il risultato delle decisioni che prendi. Le scelte che compi ti permettono di realizzare la tua versione di questa città".
Se questo può suonare un po' vago, per farci un'idea il producer ci consiglia di immaginare il mondo aperto e la sua struttura narrativa come ad un set LEGO senza istruzioni. C'è un obbiettivo finale, ma tocca al giocatore arrivarci.
Cosa ne pensate delle sue parole?