EA parla del caso Galaxy in Turmoil e della chiusura del progetto fan-made di Star Wars
Patrick Soderlund dice la sua sull'argomento.
Galaxy in Turmoil è un progetto che nelle idee di Frontwire Studios doveva sostanzialmente proporsi come una sorta di remake di Star Wars Battlefront 3, titolo mai realizzato e cancellato nel 2008 da LucasArts.
Poi come sappiamo Lucas è stata acquisita da Disney e il mondo di Star Wars è stato affidato in esclusiva ad EA che oltre al già pubblicato Star Wars Battlefront sta lavorando su parecchi altri progetti. Proprio EA non avrebbe visto di buon occhio il gioco fan-made che stava attirando l'interesse di diversi giocatori e LucasFilm ha, quindi, contattato Frontwire per chiedere l'interruzione dello sviluppo o quanto meno dell'utilizzo degli asset di Star Wars.
Patrick Soderlund di EA, ha parlato della questione in un'intervista concessa a Game Informer e riportata da Polygon. Soderlund si è spesso dichiarato a favore della cultura dei modder ma ha sottolineato che il lavoro di Frontwire è in realtà molto diverso e non giustificabile nonostante la natura gratuita. Un lavoro originale che utilizzava il nome, i personaggi, le vicende e altri simboli di Star Wars senza alcuna licenza andando di fatto a fare concorrenza al già annunciato sequel di Star Wars Battlefront.
"Quando si parla di qualcosa di grande e conosciuto come Star Wars ci sono tantissime parti che entrano in gioco. Cosa viene considerato canon? Cosa si può fare all'interno del brand? Diventa davvero complicato. Al di là di questo Disney e EA hanno stretto un accordo in cui una delle parti ha pagato parecchi soldi per ottenere l'esclusività," ha sottolineato Soderlund.
Se il lavoro di Frontwire fosse stato una mod sarebbe stato accolto diversamente da EA stessa ma trattandosi di un lavoro che partiva da zero senza alcun permesso la compagnia non ha potuto tollerarlo.
Galaxy in Turmoil ora continua ad esistere come un generico shooter sci-fi. Cosa pensate delle parole di Soderlund e di questa vicenda?