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EA il male di BioWare? Senza, la software house avrebbe chiuso i battenti

Le parole di ex sviluppatori e dipendenti attuali.

Siamo davvero certi del fatto che EA sia solo il mostro affamato di denaro e pronto a tutto pur di guadagnarne il più possibile? Anche pronto a rovinare team in precedenza molto amati dai giocatori? Un gruppo di ex sviluppatori e dipendenti attuali di BioWare sembra pensarla in maniera decisamente diversa.

Questo è ciò che è trapelato attraverso Reddit e che successivamente è stato riportato da Gaming Bolt. Ai fan che considerano EA un colosso senz'anima fanno da contraltare nomi come Patrick Weekes (lead writer di Dragon Age), Karin Weekes (lead editor) e David Gaider (ex lead writer di Dragon Age), che invece nel corso dell'Havencon hanno sottolineato come EA abbia salvato BioWare.

I tre hanno infatti affermato che senza l'acquisizione da parte di EA il team avrebbe sostanzialmente chiuso i battenti dato che aveva a tutti gli effetti terminato le scorte di denaro. Il colosso ha quindi salvato (non certo per solo spirito di solidarietà, sia chiaro) un team che in caso contrario avrebbe rischiato di non sopravvivere.

Gli sviluppatori parlano di EA in questi termini:

"La preoccupazione principale ovviamente è il denaro ma raramente impongono qualcosa o dicono ciò che non si deve fare. Quando BioWare vuole fare qualcosa di "rischioso" (diciamo, per esempio, Krem), il tipo di risposta che generalmente si ottiene è semplicemente: 'pensate di poterlo realizzare nel modo giusto?'"

I problemi di BioWare potrebbero, quindi, derivare semplicemente dallo studio stesso e non da un publisher troppo condizionante. Cosa ne pensate?