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EA non farà alcun passo indietro sulle casse premio: "agiamo nella piena legalità"

Andrew Wilson ribadisce che le casse premio non possano essere considerate gioco d'azzardo.

Uno degli argomenti più caldi del 2017 è stato quello relativo alle casse premio, che vede coinvolta, tra gli altri, anche Electronic Arts.

Come ricorderete, il publisher fu al centro di un ciclone mediatico per il sistema di loot box in Star Wars Battlefront 2, ed è stato recentemente accusato da alcune istituzioni europee di promuovere il gioco d'azzardo attraverso i pacchetti di carte inclusi nei titoli della serie sportiva FIFA. Al netto di queste aspre polemiche, sembra però che EA non voglia fare marcia indietro sulle casse premio, ma anzi, continuare a proporle nei suoi videogiochi.

Questo è almeno quello che l'amministratore delegato di EA Andrew Wilson ha fatto intendere durante un meeting finanziario, confermando che l'azienda sostiente tuttora con forza di operare rispettando la legge, dato che ad esempio i pacchetti di carte di FIFA Ultimate Team garantiscono sempre dei premi al giocatore che non può in ogni caso ottenere denaro da esse.

Come riporta Gaming Bolt, Wilson tiene inoltre a ricordare il fatto che il publisher abbia lavorato a stretto contatto con le istituzioni garanti del settore per rendere trasparente e cristallina la dinamica delle casse premio. "Pensiamo sempre ai nostri giocatori", spiega il CEO, "pensiamo sempre a come consegnare loro questo tipo di esperienze in modo trasparente, divertente, corretto e bilanciato. E nel farlo saremo in contatto con i regolatori di tutto il mondo."

Insomma, sembra proprio che EA non rinuncerà a proporre casse premio nei suoi videogiochi, nonostante gli attacchi degli enti nazionali di numerosi paesi europei. Che ne pensate di queste dichiarazioni? Siete d'accordo sulla permanenza delle casse premio o vorreste che questo fenomeno scomparisse dai videogiochi?