EA vuole essere "ricordata e rispettata per i giochi"
Fa ancora male il titolo di peggior compagnia d'America.
Patrick Soderlund di EA non crede "neppure per un secondo" che la sua sia la compagnia peggiore d'America.
Il riconoscimento attribuito ad Electronic Arts dal Consumerist fa ancora male, ma sembra che l'editore californiano ne abbia tratto giovamento.
"Quando succede qualcosa del genere, devi sederti e chiederti 'perché la gente sta dicendo queste cose?'", ha spiegato Soderlund a MCV. "L'abbiamo fatto e abbiamo iniziato a capire che stiamo facendo cose che la gente non apprezza. Abbiamo guardato a qualcosa di semplice come l'Online Pass. La gente ci sta dicendo che non le piaceva. Quindi abbiamo pesato i pro e i contro, e ci siamo detti 'ok, lo rimuoveremo'".
"Il mio obiettivo è essere visti come i migliori nel settore. Voglio che la gente ci riconosca per i giochi che facciamo piuttosto che per altro. Abbiamo bisogno di essere ricordati e rispettati per i giochi che facciamo".