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Ecco come uno sconosciuto videogioco indie è riuscito a guadagnarsi un posto nella top ten dei titoli più giocati di Steam

Una storia che ha del surreale.

Steam propone diverse classifiche che sintetizzano l'andamento dei videogiochi pubblicati sulla piattaforma in base alla loro popolarità, al loro numero di giocatori ma anche in base al numero di inserimenti nella lista dei desideri degli utenti, come vi avevamo raccontato qualche giorno fa in relazione a Sekiro.

Di recente una di queste classifiche ha colto l'interesse dei più curiosi, poiché al decimo posto della lista dei videogiochi più giocati sulla piattaforma è spuntato Geneshift, sconosciuto titolo del panorama indie uscito nel maggio del 2017 che dal nulla ha raccolto la bellezza di oltre 200 mila giocatori in pochissimi giorni. Come riportano i colleghi di Eurogamer.net, Geneshift si ispira a Grand Theft Auto 2 ed è stato sviluppato da un ragazzo di nome Ben che ha impiegato ben 9 anni a completarlo. Com'è arrivato però nella top ten di Steam?

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Il tutto nasce da una battuta dell'autore, Ben, nel noto subreddit "r/gaming", che fa diventare Geneshift un vero e proprio trend sul portale. Per ringraziare gli utenti che hanno reso il gioco così popolare, Ben rende gratuito Geneshift per 48 ore, eppure questo non spiega come mai il gioco sia arrivato così in alto in classifica, tra colossi come PUBG, Dota 2 e Counter Strike: Global Offensive.

Il segreto della popolarità del gioco su Steam si cela però dietro a un curioso bug relativo alle carte collezionabili di Steam. Le carte solitamente sono disabilitate per i titoli free-to-play, eppure il gioco sviluppato da Ben è gratuito e nonostante questo permette agli utenti di ottenerle in grandi quantità.

La voce si sparge velocemente nelle community degli appassionati delle carte di Steam, e tantissimi utenti abilitano allora dei bot che giocano autonomamente a Geneshift ricavando da esso le carte. Il passaparola è talmente rapido ed efficace che l'indie scala rapidamente le classifiche della piattaforma, raggiungendo il suo incredibile traguardo.

Il boom, però, è durato davvero poco. Steam si è accorto in fretta dell'errore e ha disabilitato le carte per Geneshift, col risultato che il numero dei giocatori attivi è crollato nel giro di qualche ora. Non solo, i responsabili della piattaforma hanno anche rimosso le carte ottenute giocando a Geneshift, un danno ingiustificato per coloro che si erano limitati a divertirsi alle prese con la creatura di Ben.

Insomma, una surreale storia che ha alla base la voracità dei giocatori per le carte di Steam, anche se più di qualcuno si sarà avvicinato a Geneshift non solo per questo, riuscendo ad apprezzarne i pregi. Che ne pensate della curiosa vicenda?

Avatar di Gianluca Musso
Gianluca Musso: Si è appassionato ai videogiochi grazie al capolavoro Monkey Island, oggi massacra NPC nei GDR Bethesda. Qualcosa dev'essere andato storto!
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