Ecco perché Minecraft non sbarcherà mai su Steam
Ai problemi "filosofici" si aggiungono quelli pratici.
È risaputo che Markus "Notch" Persson, il creatore di Minecraft, abbia una certa avversione per Steam e per il monopolio che ha rappresentato per lunghi tratti della storia digitale dei videogiochi.
Oggi il rapporto tra i due si arricchisce di una nuova pagina, che spiega l'assenza del fenomeno indie dello scorso anno dalla principale piattaforma per il digital delivery su PC.
"Abbiamo così tanti utenti registrati", ha spiegato Persson, "che sarebbe difficile controllarli con Steam. Quindi per noi non può funzionare. Ma per molti altri developer è una scelta di gran senso".
Steam è in generale "un servizio molto buono per i clienti. L'unica cosa che non mi piace è che si riservano il diritto di rimuovere tutti i tuoi giochi e account, che è una str*****ta. Voglio comprare un gioco e poterlo usare anche per 20 anni. Gioco ancora a Doom, non voglio che Valve lo chiuda e non mi permetta di accedere ai miei giochi, costringendomi a ricorrere alla pirateria".