Le loot box sono gioco d'azzardo? Electronic Arts ribadisce, assolutamente no
Dopo che alcune nazioni europee le hanno vietate, Electronic Arts continua a difendere le loot box.
La calda stagione delle polemiche contro le loot box sembra finalmente raffreddarsi, dopo che la questione è arrivata sul tavolo di alcune nazioni europee che negli scorsi mesi hanno progressivamente adottato disegni di legge che le bandiscono definitivamente considerandole una forma di gioco d'azzardo.
Electronic Arts è stato il publisher forse più coinvolto nelle polemiche relative alle loot box, e in un recente incontro finanziario i vertici dell'azienda sono tornati a commentare l'annosa questione, incalzati dalle domande dei finanziatori. Il CEO di EA Andrew Wilson ha infatti dovuto rispondere a una domanda relativa alle scelte degli organi regolatori nazionali che qualche tempo fa hanno classificato le loot box di alcuni giochi, compreso quelle di FIFA 18, come gioco d'azzardo.
L'amministratore delegato ha difeso l'operato della società, dichiarando il publisher lavora continuamente con tantissime associazioni e con gli enti regolatori di molteplici giurisdizioni. Secondo Wilson, EA ha lavorato con loro per molto tempo e insieme hanno sempre stabilito che i programmi come FIFA Ultimate Team non corrispondano a gioco d'azzardo.
Come riporta DualShockers, la ragione di questo si celerebbe dietro al contenuto dei famosi pacchetti, che comprendono sempre un numero stabilito di carte. In secondo luogo, EA non permette di ottenere denaro reale dalle carte del gioco, quindi secondo il publisher le loot box di FIFA 18 non possono essere considerate in nessun modo una forma di gioco d'azzardo.
Nonostante quindi gli interventi delle nazioni europee, Electronic Arts non sembra avere nulla da rimproverarsi. Siete d'accordo con le parole di Andrew Wilson? FIFA 18 Ultimate Team nasconde secondo voi una forma di gioco d'azzardo?