Sviluppatori e community di Elite Dangerous hanno reso indimenticabili gli ultimi giorni di vita di un giovane di 15 anni
Un grandissimo gesto di solidarietà per questo ragazzo.
Quella che state per leggere è la storia di Michael, un ragazzo inglese di 15 anni che per anni ha combattuto contro una terribile malattia e che è venuto a mancare il 22 maggio di quest'anno.
Come riporta la lettera pubblicata all'interno di The Guardian, Michael è sempre stato un ragazzo con molte passioni, tra cui i videogiochi ambientati nello spazio. Il suo gioco preferito è stato Elite Dangerous ed era conosciuto nella community con il nome di "CMDR Michael Holyland".
Due settimane prima della sua morte, le condizioni di Michael sono peggiorate drasticamente; il giovane era costretto a giocare socchiudendo gli occhi a causa di un rigonfiamento che aveva deturpato tutto il viso. In quel momento di sconforto, lo zio di Michael ha postato un tweet in modo da condividere con tutte le persone le condizioni strazianti del nipote.
Dopo il tweet, lo zio è stato contattato da Paige Harvey, community manager di Frontier Developments. La community manager si è mobilitata subito per aiutare Michael nei suoi ultimi giorni di vita. Il giorno seguente, lei e la sua collega Sally Morgan-Moore hanno visitato Michael nel reparto di oncologia di Addenbrooke e, come promesso, hanno portato molti regali per il ragazzo, tra cui un poster firmato da tutti coloro che hanno contribuito allo sviluppo del gioco.
L'affetto tuttavia è passato anche attraverso i giocatori di Elite Dangerous che hanno mandato a Michael tantissime manifestazioni di affetto. Gruppi Facebook, Twitter e post sul forum di Elite esortavano Michael a fare esplorazioni con altri giocatori nella galassia di gioco. Addirittura un utente, Picard, ha scoperto un nuovo mondo simile alla Terra e l'ha ribattezzato con il nome del ragazzo offrendosi di mostrarglielo.
Per la famiglia vedere tutto questo amore nei confronti di Michael non li ha fatti sentire più soli in questo difficile momento. Tutta questa esperienza ha fatto sì che Michael potesse ritrovare quell'energia necessaria per giocare. Il ragazzo ha passato molte ore assieme agli altri giocatori nell'esplorare la Via Lattea. Il suo umore era tornato vivace e Michael era riuscito addirittura a fare qualche passo al di fuori dal reparto, un gesto impensabile per lui fino a pochi giorni prima.
Ma purtroppo, qualche giorno dopo le condizioni di Michael si sono ulteriormente aggravate; Zac Antonaci di Frontier Developments ha proposto alla community di creare una breve storia all'interno del gioco con Michael nel ruolo di protagonista, coinvolgendo così lo sceneggiatore Drew Wagar che ha scritto un copione di circa 7.000 parole. Il giorno dopo, Zac aveva arruolato tre attori professionisti per registrare la storia: Richard Reed, Jay Britton e Amelia Tyler (che ha guidato per sei ore in un giorno per andare in studio). Martedì l'ingegnere audio Joe Hogan ha messo tutto insieme e quella sera Zac e Paige sono tornati all'ospedale con un eccezionale pezzo audio di Elite, preceduto da un messaggio personale di David Braben.
Il giorno seguente Michael ha avuto una crisi respiratoria, proprio mentre stava giocando ad una partita assieme allo zio che si è precipitato in ospedale. Michael era sedato e in poco tempo è morto ascoltando la registrazione della storia creata proprio per lui.
La fine di Michael è senza dubbio ingiusta e tragica, ma l'eroica gentilezza di una community di giocatori ha riempito la sua ultima settimana di vita con una gioia inaspettata. La famiglia del ragazzo ha espresso eterna gratitudine per tutti coloro che hanno mandato genuino affetto. Questa è una prova del fatto di come i videogiochi siano davvero un mezzo potente e possano avvicinare seppur virtualmente le persone nei loro momenti più bui.