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Ellen Page, candidata all'Oscar e protagonista di Beyond dichiara: 'sono trans, il mio nome è Elliot Page'

L'attore canadese si fa avanti con un lungo post sui suoi social.

Ellen Page, nome noto del cinema (candidata agli Oscar per Juno e al centro di parecchi film anche di spicco come Inception di Chrisopher Nolan), delle serie TV (Umbrella Academy è un grande successo recente) e anche dei videogiochi (Beyond: Two Souls di David Cage e Quantic Dream) ha dichiarato di essere transgender e che d'ora in avanti il suo nome sarà Elliot Page.

L'attore canadese 33enne si è fatto avanti attraverso i propri social con un lungo messaggio che ha ovviamente fatto il giro della rete tra le reazioni più disparate e non sempre particolarmente apprezzabili considerando un argomento che è ancora evidentemente tabù in parecchi ambiti culturali e non.

Ecco le sue parole e il lungo post (tradotto quasi nella sua interezza):

"Ciao amici, voglio condividere con voi il fatto che sono trans, i miei pronomi sono he/they (che possono essere declinabili come neutri, ndR) e il mio nome è Elliot. Mi sento fortunato a scrivere questo. A essere qui. A essere arrivato a questo punto nella mia vita.

"Sento una gratitudine sconfinata per le persone incredibili che mi hanno supportato nel corso di questo viaggio. Non posso esprimere quanto sia incredibile amare finalmente così tanto chi sono da poter portare avanti l'autentico me. Sono stato ispirato continuamente da così tante persone nella comunità trans. Grazie per il vostro coraggio e lavoro incessante, offrirò qualsiasi supporto potrò e continuerò a combattere per una società più equa e amorevole.

"Chiedo anche pazienza. La mia gioia è reale ma è anche fragile. La verità è che per quanto mi senta profondamente felice al momento e per quanto io sappia quanto sia privilegiato, sono anche spaventato. Sono spaventato dall'invasività, dall'odio, dalle "battute" e dalla violenza. Le statistiche sono sconcertanti. La discriminazione verso le persone trans è diffusissima, insidiosa, crudele e risulta in conseguenze orribili. Solo nel 2020 è stato riportato che almeno 40 persone transgender sono state assassinate, la maggior parte donne trans nere e latino-americane. Ai leader politici che lavorano per criminalizzare l'assistenza sanitaria per i trans e negano il nostro diritto d'esistere e a tutta quella gigantesca piattaforma che continua a sputare ostilità verso la comunità trans: avete le mani sporche di sangue.

"Scatenate una furia di vile e umiliante rabbia che cade sulle spalle della comunità trans, una comunità in cui il 40% degli adulti tenta il suicidio. Quando è troppo è troppo, non state venendo "cancellati" state ferendo le persone. Sono una di quelle persone e non starò in silenzio di fronte ai vostri attacchi.

"Amo il fatto di essere trans e amo il fatto di essere queer. E più abbraccio a pieno chi sono, più sogno, più il mio cuore cresce e più prospero. A tutte le persone che convivono con abusi, disgusto di sé, molestie e minacce di violenze ogni giorno: vi vedo, vi amo e farò tutto ciò che posso per cambiare questo mondo per il meglio".

Con amore, Elliot

Fonte: Twitter