Epic Games chiede agli sviluppatori di Hatred di rimuovere il logo dell'Unreal Engine 4
La compagnia prende le distanze dal titolo.
L'Unreal Engine 4, al pari dei suoi predecessori, è un tool di sviluppo decisamente versatile e potente, la cui licenza d'uso è stata acquistata da numerosi team, tra i quali figurano i polacchi di Destructive Creations.
Lo studio è salito alla ribalta nelle ultime ore grazie ad Hatred, il suo prossimo gioco svelato ufficialmente pochi giorni fa tramite un trailer e caratterizzato da un tasso estremo di violenza, all'interno del quale campeggiava il logo del motore grafico sviluppato da Epic.
La casa americana si è però affrettata a chiedere la rimozione dello stesso dal filmato, affermando di non aver mai concesso il permesso di sfruttare tale immagine e asserendo con fermezza di non essere in alcun modo coinvolta nella produzione del gioco.
Destructive Creations si è subito sbrigata ad acconsentire alla richiesta e, tramite la voce del creative director del team Jarosław Zieliński, si è così giustificata:
"Ho già lavorato in passato a giochi e trailer legati alla licenza dell'Unreal Engine, ma adesso le regole dell'attuale EULA sono cambiate. Inserire tale logo all'interno del nostro video mi sembrava una scelta ovvia e, data la versatilità e la potenza del tool, credevo fosse doveroso farlo. Molto probabilmente ho semplicemente commesso un errore di valutazione."
Hatred, comunque, continua a far parlare di sé, oltre che per la violenza del gamplay, anche a causa delle particolari simpatie politiche del CEO di Destructive Creations, legato alla Polska Liga Obrony, un gruppo anti immigrazione e anti islamico.
Questo il trailer incriminato.