Epic Games ha sviluppato la modalità Battle Royale di Fortnite in appena due mesi
L'indiscrezione ha del clamoroso, considerando il successo planetario del gioco
La modalità Battle Royale di Fortnite è diventata in fretta molto popolare tra i giocatori, anche grazie alla formula free-to-play scelta da Epic Games per il suo peculiare sparatutto che mischia gli elementi classici del genere con quelli dei titoli sandbox. Stando a quanto riporta VG24/7, questo comparto PVP di Fortnite è stato realizzato in appena due mesi, con i lavori che cominciarono subito dopo l'uscita del PVE di Fortnite, intitolato Save the World.
Save the World uscì il 21 luglio 2017 e il team principale, a lavoro su questa modalità cooperativa, venne affiancato dal team di Unreal Tournament che cominciò ad occuparsi del Battle Royale. Due mesi dopo, il 26 settembre dello stesso anno, la nuova modalità PVP veniva resa disponibile gratuitamente su PS4, PC e Xbox One, uno sviluppo in tempi da record considerando poi il successo riscontrato dal Battle Royale.
A parlare dello sviluppo di Fortnite è stato Ed Zobrist di Epic, che durante un panel della GDC 2018 ha spiegato inoltre che la modalità PVP sarebbe dovuta essere inclusa in quella PVE, al prezzo di 40 dollari. La decisione di renderla free-to-play sarebbe arrivata poco prima del lancio, a due settimane dall'uscita del Battle Royale.
"Dubito che altri publisher maggiori sarebbero riusciti a fare quello che abbiamo fatto nel poco tempo che avevamo", ha concluso Zobrist. A quanto pare, uno dei più grandi crack del mercato dei videogiochi degli ultimi anni è stato sviluppato in un batter d'occhio. Che ne pensate dei tempi di sviluppo di Fortnite?