Espandere le leggi per il gioco d'azzardo ai videogiochi? Il governo del Regno Unito risponde a una petizione
PEGI coinvolto e qualcosa si starebbe muovendo.
Il tema delle lootbox e delle microtransazioni continua a essere assolutamente centrale in queste settimane, anche con delle richieste al governo e agli organi che potrebbero in qualche modo regolarne l'utilizzo all'interno del mondo dei videogiochi.
L'ESRB aveva già preso una posizione sottolineando che non si tratterebbe in senso stretto di gioco d'azzardo ma sembra che una petizione che ha raggiunto velocemente quota 10.000 firme abbia destato l'attenzione del governo del Regno Unito, un governo che una decina di giorni fa era già stato scomodato da un parlamentare e che ora sembra proporre una risposta decisamente più chiara e interessante a tutta la questione.
Ma cosa chiede esattamente questa petizione? La petizione, come riportato da Eurogamer.net, chiede in parole povere di "adattare le leggi per il gioco d'azzardo in modo da includere anche il gioco d'azzardo che punta ai bambini e che è presente all'interno dei videogiochi".
La risposta del governo è arrivata dopo tre settimane ma è quanto meno arrivata con alcuni punti piuttosto interessanti come l'analisi della situazione in collaborazione con il PEGI.
"Il Video Standards Council (VSC) è l'organo che ha il compito di classificare i giochi e applica il rating in base alle direttive europee dettate dal PEGI. I criteri del PEGI attualmente si occupano anche dei giochi che mostrano gioco d'azzardo o delle sue simulazioni e solitamente questi giochi attirano un rating minimo di 12+. Il VSC sta discutendo queste questioni con il consiglio del PEGI per determinare se siano necessari dei cambiamenti ai criteri alla base della classificazione".
In generale il governo del Regno Unito afferma che sta analizzando il rapporto tra bambini e gioco d'azzardo non necessariamente solo all'interno del mondo dei videogiochi. Il caso UK potrebbe segnare la strada per un intervento e potrebbe portare delle regolamentazioni a livello europeo e magari mondiale? È molto presto per dirlo ma sicuramente vale la pena notare come ci sia molta più attenzione intorno a questa particolare questione. Cosa ne pensate?