Secondo un recente sondaggio, i giocatori europei sono più sensibili alla diversità nei videogiochi
I dati provengono da ISFE e Ipsos MORI.
Un nuovo rapporto condotto da ISFE e Ipsos MORI ci dice che i videogiocatori europei sono più propensi alla diversità nei videogiochi, i dati provengono da interviste fatte a soggetti provenienti da Regno Unito, Germania, Spagna e Francia di età compresa fra gli 11 e 64 anni.
Di seguito potete trovare un comodo riassunto del sondaggio, riportato da Gamesindustry:
- La frase "i giochi dovrebbero avere più diversità nei loro personaggi" ha trovato favorevole il 33% degli intervistati ed il 14% contrari.
- Il 30% degli intervistati si è dichiarato favorevole ad avere più personaggi di sesso femminile nei videogiochi mentre i contrari sono stati il 14%
- Il 24% vorrebbe avere più personaggi di colore ed il 20% si è detto contrario
- Per quanto riguarda i personaggi LGBT, abbiamo un 20% favorevole contro un 22% contrario
- Secondo il 22% degli intervistati, maggiore diversità di personaggi rappresenta una spinta per l'acquisto di un gioco ma il 18% non la pensa così
- Per il 30% la diversità migliora l'esperienza di gioco mentre per il 18% non è così
Bisogna precisare che la maggioranza dei soggetti ricade nella fascia del "non saprei" o "è indifferente."
Cosa ne pensate? Secondo voi una maggiore diversità nei videogiochi è una cosa positiva?