Ewok tra 'molestie sessuali e adescamento di minore' la difficile esperienza della streamer 14enne
La ragazza racconta la propria personalissima vicenda.
Tra accuse di abusi e molestie sessuali di vario tipo è un anno sicuramente "complicato" per l'industria videoludica e per l'universo di streamer e pro-player con quasi ogni ambito e livello di gravità toccati in più casi che hanno fatto discutere e stanno facendo discutere.
Quello di Rocksteady è l'ultimissimo caso ma questa volta non ci troviamo alle prese con una software house e con condizioni di lavoro inaccettabili ma con il mondo degli streamer e, purtroppo, con una minore. Ewok, streamer 14enne che fa parte del gruppo FaZe Clan, ha deciso di raccontare la propria personalissima esperienza con le molestie sessuali e con l'adescamento di minori.
Coinvolto nella storia che la giovane ha raccontato attraverso un post condiviso su Twitter, un ragazzo che quando tutto iniziò aveva 17 anni ma che poi avrebbe continuato con comportamenti inappropriati anche successivamente, quando ormai era a tutti gli effetti un maggiorenne che interagiva con una ragazzina di 14 anni.
Quando tutto iniziò Ewok aveva 13 anni e come detto il ragazzo 17. La giovane si trovava alle prese con un periodo di depressione e con un'autostima al minimo e i due iniziarono a parlare parecchio fino a quando il 17enne non iniziò a chiedere foto non propriamente appropriate. Ewok si trovava a disagio ma "era terrorizzata" dall'idea di raccontare il tutto ai genitori. Spiegò la sua difficile situazione al ragazzo stesso e con il tempo il rapporto divenne molto meno stretto fino a interrompersi quasi del tutto.
Dopo alcuni mesi, però, il ragazzo ormai 18enne contattò nuovamente la streamer chiedendole il suo contatto Snapchat. Ewok era felice di riallacciare i rapporti e decise di "perdonarlo e dimenticarsi di alcune cose che lui aveva fatto". La situazione, tuttavia, prese di nuovo una piega "malsana".
"Ero terrorizzata perché lui era a tutti gli effetti un adulto e stava facendo queste cose nei miei confronti che sono una minore. Non sapevo assolutamente cosa fare o cosa dire, lui mi diceva cose molto estreme e mi inviava anche delle foto del suo pene. Mi supplicava anche di inviarli foto e video ma non risposi e inizialmente mi sentii in colpa.
"Tuttavia lui è un adulto e mi stava manipolando, si stava approfittando di me molestandomi sessualmente. Lui è la ragione per cui ancora oggi sono spaventata e mi sento a disagio quando sono insieme a degli uomini. Nessuno merita di vivere queste cose".
Ewok ha deciso di non rivelare l'identità del ragazzo coinvolto. Ovviamente la legittimità di queste accuse è da verificare e fondamentale, detto questo, non si tratta di certo del primo caso nell'universo di streamer e pro player che coinvolge dei minori. Meno di due mesi fa, infatti, fece scalpore la bufera che si sollevò nella community di Smash Bros.
Fonte: DotEsports