L'ex boss di Blizzard Mike Morhaime ci spiega perché il 50% dei progetti della compagnia vengono cancellati
Al momento siamo a 14 titoli cancellati.
Mike Morhaime è stato il boss di Blizzard quando ancora si chiamava Silicon & Synapse, dopo una carriera di 28 anni ha deciso di lasciare la compagnia per stare vicino alla sua famiglia.
Come riportano i colleghi di Eurogamer.net, Morhaime è stato protagonista di una recente intervista in cui spiega perché la metà dei progetti di Blizzard non ha alla fine visto la luce:
"Sembra che metà dei titoli su cui abbiamo lavorato sono poi stati cancellati. Questo perché è capitato che un progetto si è rivelato più costoso di quanto previsto in fase iniziale o ancora si è scoperto che non era presente abbastanza mercato per quella determinata tipologia di gioco, senza tralasciare progetti di scarsa qualità a cui Blizzard non voleva associarsi."
Morhaime continua poi spiegando cos'è andato storto con Titan, una sorta seguito di World of Warcraft:
"Abbiamo provato a non diffondere alcun dettaglio sul gioco ma con Titan abbiamo fatto uno strappo alla regola. Questo perché volevamo che fosse un MMO di nuova generazione o un seguito di World of Warcraft. Abbiamo preso alcuni veterani e messi al lavoro sul progetto, tuttavia abbiamo fallito nel mantenere la bussola, era troppo ambizioso."
In seguito ci si è reso conto che il motore del gioco non era abbastanza per un progetto tanto ambizioso, per questo il team si è preso alcuni mesi per riorganizzare lei idee e pianificare le mosse future. Dopo qualche mese di riflessione il team ha presentato le sue idee, tra cui è emerso Overwatch. Il resto è storia, con la decisione da parte di Blizzard di proseguire con il famoso (ora) shooter di squadra.
Cosa ne pensate di questi retroscena?