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Ex dirigente Nintendo accusa i boss dell'azienda di non capire i videogiochi moderni

"Sono molto tradizionali e concentrati su gerarchia e decisioni di gruppo".

Dopo aver affermato che gli sviluppatori esterni snobbano Nintendo a causa dell'alta qualità dei suoi giochi, l'ex capo del programma indie della grande N Dan Adelman ha espresso la sua opinione sugli attuali boss dell'azienda, che a suo parere non sono capaci di comprendere i videogiochi moderni, nonché il mercato.

"Sono molto tradizionali e concentrati su gerarchia e decisioni di gruppo. Purtroppo questo crea un sistema nel quale sono tutti consiglieri, e nessuno prende le decisioni, nonostante il potere di veto l'abbiano praticamente tutti. Anche Iwata a volte non prende posizione a causa del veto che arriverebbe da uno degli altri dirigenti", ha dichiarato Adelman.

L'ex capo del programma indie Nintendo ha parole al vetriolo anche per i boss più attempati della società nipponica: "i dirigenti più anziani, quelli che sono cresciuti nell'era di NES e SNES, non capiscono i videogiochi di oggi, e fanno resistenza all'introduzione di funzionalità online, sistemi di account e liste amici".

Secondo Adelman, inoltre, Nintendo non premierebbe i meritevoli, che alla fine per far carriera si vedrebbero costretti a seguire la tradizione.

Cosa ne pensate?

Fonte: GamesIndustry

Avatar di Massimiliano Conteddu
Massimiliano Conteddu: Nato nel 1981, si è fatto le ossa su un Amstrad CPC 464 per poi scoprire tutta la bellezza degli 8-bit con un possente SEGA Master System. Adoratore di Shigeru Miyamoto e delle sue creature, ama scrivere, leggere e ascoltare storie, soprattutto sul divano col joypad in mano.
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