Un'ex impiegata transgender fa causa a Valve per discriminazione
La richiesta è di $3,1 milioni.
Una brutta tegola potrebbe colpire a breve Valve dato che un'ex impiegata ha fatto causa alla compagnia per ben $3,1 milioni con l'accusa di comportamenti discriminatori.
Un'ex traduttrice di Valve Corporation afferma che i suoi supervisori hanno creato un ambiente di lavoro ostile nei suoi confronti iniziando a riferirsi a lei con "it" (normalmente utilizzato per oggetti inanimati e animali ma non sicuramente per delle persone) in seguito alla sua operazione per cambiare sesso.
L'impiegata in questione afferma, inoltre, di essere stata licenziata dopo essersi lamentata con le risorse umane di alcune pratiche della compagnia che "sfruttava persone interessate nei loro prodotti per ottenere traduzioni in maniera completamente gratuita". L'impiegata sarebbe stata licenziata dopo un giorno dalla presentazione del reclamo scritto.
Il 20 maggio la compagnia ha risposto alle accuse negandole in toto. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti di una causa che potrebbe danneggiare non poco la reputazione, più che le tasche, di Valve.
Fonte: Polygon