Facebook lavora a un inquietante visore VR che proietta gli occhi di chi li indossa
Da incubo.
Un post sul blog del team di ricerca di Facebook Reality Lab pubblicato questa settimana mostra un particolare prototipo di visore VR che proietterebbe gli occhi di chi lo sta usando. Chiamato "Reverse Passthrough VR" il progetto mostra essenzialmente un rendering degli occhi dell'utente su display 3D nella parte anteriore del visore.
L'idea è quella di ridurre l'effetto degli utenti VR che si isolano dalle persone nel mondo reale quando si mettono un dispositivo sul viso. Questo progetto in particolare è stato guidato dal ricercatore Nathan Matsuda.
Le immagini nel post del blog mostrano versioni passate di questo lavoro che tuttavia sembrano piuttosto spaventose. Ma questi sono ovviamente prototipi, non prodotti di consumo, pensati più per mostrare l'idea nella sua forma grezza piuttosto che presentarla come un concetto pronto per il consumatore. Matsuda ha iniziato a lavorare sul concetto nel 2019, quando ha costruito un prototipo di visore Rift S con uno schermo 3D visualizzato sulla parte anteriore del kit. L'immagine visualizzata è un rendering 3D del volto dell'ingegnere, che riproduce i movimenti oculari con l'aiuto delle telecamere di tracciamento oculare all'interno del visore.
Nella sua forma attuale, tuttavia, il prototipo presenta "ottica, elettronica, software e una gamma di tecnologie di supporto appositamente progettate per catturare e rappresentare volti 3D più realistici". Il visore stesso è un dispositivo molto più piccolo di un Oculus Quest, ma questo è legato al fatto che è collegato a un'enorme quantità di cavi e circuiti.
Come per gran parte del lavoro di Facebook Reality Lab, tuttavia, questo è un prototipo puramente sperimentale, pertanto non sappiamo se vedrà mai la luce come prodotto per consumatori.
Fonte: The Verge