FIFA 20 accoglie la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale con un torneo eSport dedicato ai suoi atleti
Un torneo digitale per riavvicinare i calciatori.
Nella giornata di oggi, la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, dedicata al mondo dei calciatori con disabilità fisiche, ha annunciato una collaborazione speciale con la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), ProGaming Italia e Sony Interactive Entertainment Italia, per la realizzazione di un torneo eSport FIFA 20, a cui potranno partecipare tutti i tesserati della DCPS.
Tale competizione è stata ideata come momentanea attività sostitutiva dei classici incontri di calcio, sospesi a causa dell'emergenza COVID-19. In questo modo, i giovani atleti potranno accorciare le distanze con i loro colleghi e scendere nuovamente in campo, seppur un terreno virtuale.
Qui di seguito, vi riportiamo il comunicato stampa ufficiale, con tutti i dati necessari se volete partecipare alla competizione:
"La Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale varca i confini ed abbraccia il mondo degli esport con l'inaugurazione di "FIFA special eChallenge", primo torneo EA SPORT FIFA 20 su PS4 targato DCPS.
Un progetto ambizioso ed avvincente realizzato grazie ad un accordo tra Federazione Italiana Giuoco Calcio e ProGaming Italia, con la collaborazione di Sony Interactive Entertainment Italia e il patrocinio di IIDEA, l'associazione che rappresenta l'industria dei videogiochi in Italia, che avrà inizio da venerdì 5 giugno 2020 con i tornei riservati esclusivamente ai tesserati della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale.
L'ingresso nel mondo degli esport in un settore in forte espansione e continua evoluzione conferma l'impegno della DCPS di voler condividere messaggi positivi e mantenere connesse tutte le squadre. Dal terreno di gioco al calcio "virtuale", sempre in rete con la stessa passione e l'obiettivo di fare goal insieme.
Si è deciso di "riconvertire" tutta l'attività calcistica in più competizioni on-line con la volontà di riuscire a coinvolgere i nostri calciatori e tutte le squadre in modo divertente e creativo, per eliminare le distanze interpersonali e abbattere quella sensazione di vuoto e solitudine causata dall'isolamento sociale di questo ultimo periodo.
Le competizioni saranno due: un torneo a squadre e uno per singolo giocatore al fine di dare l'opportunità a tutti di iscriversi in base alle proprie capacità di gioco e di sfidarsi a colpi di joypad dalle proprie postazioni. I calendari dei tornei, le modalità di iscrizione e partecipazione ed ogni altro dettaglio relativo alle competizioni saranno pubblicate sui siti di Quarta Categoria e della DCPS
Parallelamente alle due competizioni esport, si svilupperà una challenge creativa suddivisa in tre prove dedicata a tutti i calciatori della DCPS che saranno i protagonisti e potranno dare spazio alla propria fantasia e originalità. La Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale guarda al futuro ed è pronta a scendere in campo in questa prima tappa di un percorso innovativo tra divertimento, competizione e spirito di aggregazione.
"Inauguriamo un nuovo modo di condividere la passione per il calcio" - ha dichiarato Gabriele Gravina, Presidente della FIGC - "Pochi giorni fa la eNazionale è diventata campione d'Europa suscitando un grande interesse e l'iniziativa della DCPS è ispirata proprio ad una sempre maggiore condivisione delle emozioni che genera il gioco del calcio, in ogni sua forma. A causa dell'emergenza sanitaria siamo stati costretti a dover interrompere l'attività sul campo, ma sono sicuro che l'impegno, la gioia e il carattere di tutti i protagonisti sarà lo stesso di sempre, anche in questo forzato e prolungato lockdown".
"Come Associazione che rappresenta l'industria dei videogiochi in Italia siamo orgogliosi di sostenere questa lodevole iniziativa della DCPS della FIGC" - ha dichiarato Marco Saletta, Presidente di IIDEA - "Mai come in questo periodo abbiamo visto come i videogiochi possano aiutare a diminuire le distanze tra le persone e a creare occasioni di divertimento, apprendimento e sana competizione anche in ambiti finora inesplorati. Abbiamo deciso di supportare questo progetto come settore in un'ottica di responsabilità sociale e di aperta collaborazione con il mondo dello sport tradizionale, che ci auguriamo potrà continuare anche dopo questa emergenza".
Cosa ne pensate? Una buona iniziativa, non credete?