FIFA 21 e non solo vietati ai minori di 18 anni in Germania a causa delle loot box? Facciamo chiarezza
La proposta di legge in dettaglio.
Pochi giorni fa il parlamento tedesco ha attirato l'attenzione con la nuova proposta di legge che vuole proteggere i più giovani anche in ambito videoludico. Vale la pena parlarne in dettaglio per vedere da vicino ulteriori punti di questa proposta legata a doppio filo a lotto box e microtransazioni.
Innanzitutto i videogiochi così come gli altri media, non saranno più classificati in fasce di età solo in base ai contenuti "immediati", ma anche in base a come vengono utilizzati e quali elementi interattivi contengono. L'atto contiene un elenco di questi tipi di "funzionalità/meccanismi rischiosi" che devono essere considerati per determinare la classificazione di età appropriata:
- Funzionalità di comunicazione e contatto
- Funzionalità di acquisto
- Meccaniche simile al gioco d'azzardo
- Meccaniche che incoraggiano l'uso eccessivo dei media
- Condivisione dei dati dell'utente senza consenso
- Spinta agli acquisti che non sono appropriati a una certa età
Tuttavia, spuntando una o più di queste caselle non si arriva necessariamente a una classificazione di età superiore a quella normalmente proposto in base ai soli contenuti (in parole povere il +3 di FIFA non viene immediatamente alzato). La legge prevede anche la possibilità per le organizzazioni di rating di applicare descrittori di contenuto e quando ciò avviene l'aumento dell'età della classificazione viene considerata una misura eccezionale.
![](https://assetsio.gnwcdn.com/loot.png?width=690&quality=75&format=jpg&auto=webp)
Con l'arrivo di questa legge spetterà in gran parte alle organizzazioni di rating come USK sviluppare nuovi criteri di valutazione affidabili e un approccio pratico che combini flessibilità e certezza del diritto.
Detto questo la proposta di legge non porterà necessariamente a un divieto ai minori di 18 anni per titoli come FIFA 21 ma sicuramente alla necessità di evidenziare con maggiore forza la presenza di elementi potenzialmente a rischio. Il risultato finale di quanto proposto in Germania è ancora tutto da vedere ma la strada è quella della trasparenza.
Fonte: Gameslaw