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Flower e Halo 2600 aggiunti alla collezione permanente dello Smithsonian

Ancora dubbi riguardo arte e videogiochi?

I videogiochi possono essere considerati un'arte? Secondo l'importante Smithsonian, il Museo di Arte Americana, arte e videogiochi possono convivere senza problemi e la scelta di inserire nella mostra permanente nientemeno che Flower e Halo 2600 (quest'ultimo il famoso "demake" del capolavoro Bungie, realizzato tempo fa da Ed Fries), rappresenta una conferma del fatto che le due realtà hanno più di un punto in comune.

Come sottolineato da Elizabeth Broun, responsabile della sezione dedicata ai nuovi media dello Smithsonian, ai due titoli si affiancheranno ben presto altre importanti produzioni videoludiche.

La Broun ritiene infatti che le "opere interattive" siano "una grande espressione culturale della nostra democrazia". Dello stesso parere troviamo anche Michael Mansfield, altra importante figura di spicco del museo, che ha affermato che lo scopo della collezione permanente dello Smithsonian sia quello di "preservare il videogioco e cullarne la memoria".

Avatar di Marco Gatto
Marco Gatto: Si avvicina ai videogiochi grazie a suo papà, incallito videogiocatore. Inizia a smanettare sin dalla tenera età con Intellivision e Atari VCS 2600. Da lì in poi, l’amore viscerale per i videogiochi non si è più assopito.
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Flower

PS4, PS3

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