Fortnite: un cheater adolescente non si ferma nonostante la causa intentata da Epic Games
Epic Games sta ancora combattendo il caso in tribunale.
Alla fine di settembre, Epic Games, sviluppatore di Fortnite, ha avviato una causa contro un minore accusato di utilizzare cheat (ed insegnare alla gente ad imbrogliare) al Battle Royale. Ma un'altra causa contro un altro adolescente, Caleb "Sky Orbit" Rogers, rimane attiva nei tribunali della Carolina del Nord con una accusa simile: violazione del contratto e del copyright.
La scorsa settimana, Epic ha archiviato i documenti del tribunale per esortare il giudice a nominare la madre del ragazzo come tutore legale del caso, un passo necessario per portare avanti il ​​processo. "L'imputato ha ignorato gli ordini di questa Corte", ha affermato Epic nei documenti. "Ora è necessario che sua madre o un altro adulto sia nominato per rappresentarlo ufficialmente in modo che i suoi interessi possano essere protetti e questa faccenda possa andare avanti".
Epic ha anche affermato che Rogers "ha deriso il potere della Corte" continuando ad utilizzare cheat in Fortnite e pubblicando video di se stesso che mostra i trucchi usati nel gioco. Lo sviluppatore ha fatto riferimento a un video del 13 dicembre intitolato "Voi ragazzi potete baciarmi il c**o", in cui "ha provocato volutamente Epic".
Nel novembre 2017, la madre di Rogers ha inviato una lettera al tribunale per chiedere al giudice di archiviare il caso contro suo figlio, citando che Epic non "tutela legalmente gli utenti minorenni" con il suo EULA, dal momento che Fortnite è un gioco gratuito. Epic ha dichiarato nei suoi nuovi documenti giudiziari che Rogers avrebbe discusso della lettera di sua madre in un altro video, affermando che lei "sapeva tutto" sul caso, quindi la famiglia non ha dovuto spendere soldi per un avvocato. Epic ha affermato che questi commenti dimostrano che stanno deliberatamente ignorando le richieste dei tribunali.
Attualmente la causa è ancora in corso ed Epic non ha ancora fatto nessuna dichiarazione a riguardo.
Fonte: Polygon