Fortnite tra le dispute legali: per Apple, Epic Games ha 'gettato benzina sul fuoco'
L'odissea a colpi di accuse continua.
Tra Apple ed Epic Games le tensioni continuano e non accennano a diminuire. Dopo che la società della mela morsicata ha dichiarato che l'accusa di Epic Games è solo una trovata pubblicitaria, Apple ci mette ulteriore carico, affermando che la colpa è solo ed esclusivamente da imputare ad Epic Games. A quanto pare Fortnite può infatti ritornare sull'Apple Store in qualsiasi momento, a patto che venga tolto il programma in-game creato per bypassare il sistema di pagamento all'interno dell'iOS.
"Epic Games ha appiccato un incendio ed ha sparso benzina sul fuoco ed ora chiede a questa Corte l'aiuto per spegnerlo" ha dichiarato Apple in un documento di 37 pagine. "Tra l'altro Epic può cessare questa cosa tranquillamente da sola, deve solo aderire ai termini contrattuali utilizzati da Apple per anni. Epic avrebbe potuto evitare ulteriori danni cliccando semplicemente un tasto".
In tutta la documentazione Apple ribadisce il suo argomento principale: che l'azienda fornisce un servizio prezioso mantenendo l'App Store e che aggirando le regole del negozio, Epic ha stracciato il contratto con Apple e l'azienda è libera di rimuovere il gioco dai suoi servizi. Tuttavia nel documento si afferma anche che tutto questo caso sarebbe stato montato ad hoc, a causa degli introiti di Epic Games in calo: "A luglio del 2020 l'interesse per Fortnite era diminuito del 70% rispetto ottobre dello scorso anno. Questa causa sembra più che altro una campagna di marketing fatta da Epic Games progettata per rinvigorire l'interesse in Fortnite" si legge nel documento.
Apple poi continua dichiarando che l'affermazione fatta da Epic Games riguardo il "danno alla reputazione" dopo la rimozione di Fortnite è fuorviante. "Se Epic fosse veramente preoccupata di subire danni alla reputazione a causa di questa controversia, non sarebbe impegnata in questi sforzi elaborati per pubblicizzarla con ad esempio la campagna #freefortnite".
La causa quindi continua e non ci resta che attendere la risposta di Epic Games: rimanete sintonizzati con noi per saperne di più.
Fonte: The Verge