Fortnite: una donna sloga la mascella del figlio perché non smette di giocare
Un brutto episodio di violenza domestica legato a uno dei titoli più famosi del momento.
Ann Perugia, una donna residente in Florida, è stata accusata di aver dislocato la mascella del figlio di dieci anni, per essersi rifiutato di smettere di giocare a Fortnite.
Stando al report della polizia, lo scorso mercoledì Perugia avrebbe chiesto al bambino di chiudere il gioco e farsi una doccia. Quando il figlio si è rifiutato le cose hanno preso una brutta piega.
Stando alla testimonianza del ragazzo, si sarebbe dimenticato della richiesta della madre prolungando dunque la sua sessione di gioco. Quando Perugia è tornata nella sua stanza, notando che non si era ancora fatto la doccia, il ragazzo ha chiuso l'applicazione e si è diretto in bagno, per obbedire agli ordini della madre. A questo punto la donna, su tutte le furie, ha raggiunto il figlio e lo ha colpito in faccia con un pugno, dislocandogli la mascella.
In seguito, Perugia ha chiamato il padre (i genitori sono divorziati) chiedendogli di venire a prendere il ragazzo. Al suo arrivo, l'uomo ha trovato il figlio fuori dalla porta di casa con uno zaino pieno di vestiti.
La testimonianza della donna rilasciata alle autorità invece differisce su alcuni dettagli, il più importante è quello del pugno che non viene menzionato affatto.
La polizia, oltre alla mascella dislocata, ha notato sul corpo del bambino la presenza di diversi graffi, segno che la colluttazione non si è limitata a un solo pugno. Oppure potrebbero essere ferite causate in precedenza, denotando una situazione familiare molto problematica.
In ogni caso, Perugia è stata arrestata con l'accusa di abuso su minore aggravato dalla presenza di lesioni, mentre il figlio è stato affidato alla zia.
Fonte: Comicbook