Film tratti dai videogiochi impossibili? Il regista di Free Guy spiega perché è molto difficile
"Bisogna essere fedeli alle aspettative".
Shawn Levy, regista de "Una notte al museo" e del più recente Free Guy era sulla buona strada per portare Uncharted sul grande schermo: tuttavia ciò non è successo, ma per Levy sembra non essere stato un grande problema.
Questo perché Uncharted è un film basato sulla popolare serie di videogiochi, mentre Free Guy non lo è: Levy crede che questo sia il motivo per cui il suo ultimo film si sia rivelato un film di videogiochi così eccezionale, dato che molti adattamenti non lo sono. "Quello che so per esperienza, per aver percorso un po' di strada con Nathan Drake ed il titolo Uncharted, è che puoi raccontare una storia sullo schermo, ma devi essere fedele alle aspettative del gioco e alle aspettative dei giocatori del franchise originale e ciò metterà sempre dei paletti alla narrazione".
In Free Guy, Ryan Reynolds interpreta Guy, un NPC in uno sparatutto open world chiamato Free City. Alla fine, diventa consapevole di sé e viene coinvolto in una trama che entrerà al centro del gioco stesso. "Il grande fattore di libertà di fare questo film è che ho avuto modo di creare un film originale e ho avuto modo di creare un intero videogioco originale", ha detto il regista. "Quindi le uniche regole a cui dovevo essere fedele erano quelle che abbiamo inventato".
Per creare questo film sia il regista che i suoi collaboratori hanno giocato a diversi titoli traendo così ispirazione da tutti: "La sceneggiatura che io e Ryan abbiamo letto per la prima volta riguardava sempre un NPC che prendeva coscienza e cercava di migliorare il mondo che lo circondava. Questa è stata un'idea enorme e non è mai cambiata".
Free Guy sarà disponibile nelle sale cinematografiche domani 11 agosto.
Fonte: Gizmodo