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G2A: pagheremo dieci volte il denaro perso dagli sviluppatori nel caso in cui dimostrassero comportamenti fraudolenti

La risposta alle tantissime polemiche.

Il noto rivenditore di key G2A è stato recentemente al centro di una polemica riguardo la dubbia provenienza dei suoi articoli, la cosa è esplosa quando alcuni sviluppatori indipendenti hanno incoraggiato gli utenti a piratare i loro giochi pur di non far guadagnare G2A (in quanto avendo comprato spazi pubblicitari compariva ai primi posti nelle ricerche Google).

Come riporta VG247, il sito ha in seguito pubblicato una lettera in cui cerca di chiarire la sua posizione e far placare gli animi. Nel post viene spiegato che la maggioranza di key vendute sul sito provengono da grandi partite acquistate direttamente dagli sviluppatori, addirittura pare che alcuni di essi vendano direttamente a G2A le loro key. Si continua poi rispondendo alle accuse di favorire attività illecite derivate da carte di credito clonate ed altri metodi illegali:

"Come ladro il tuo obiettivo è incassare il prima possibile, prima che la carta di credito venga bloccata dal proprietario. Se ad esempio hai 5.000 dollari dovresti comprare 250 copie di un indie da 20 dollari. Considerando le vendite medie dei giochi indie, impiegheresti 2 o 3 mesi per vendere tutte le copie su G2A. E senza dubbio non possiamo parlare di tempi rapidi."

Se siete interessati, di seguito potete trovare il link del post completo. Cosa ne pensate? Avete trovato soddisfacente la spiegazione data da G2A?