G2A paga siti specializzati per articoli favorevoli? Una "gaffe" attribuita a un singolo dipendente
Un'altra brutta tegola per il rivenditore di key.
Dopo le spiegazioni riguardanti il modello di business utilizzato e la petizione lanciata da uno sviluppatore contro la vendita di giochi indie all'interno dello store, G2A si trova alle prese con una gatta da pelare non da poco.
Come riportato da RockPaperShotgun, un sito specializzato incentrato in particolare sul panorama indie ha ricevuto delle email che proponevano la pubblicazione di una promozione non rivelata esplicitamente da alcuna indicazione. Thomas Faust di Indie Game Plus ha condiviso alcuni passi di queste email direttamente su Twitter e quanto scritto al loro interno è estremamente chiaro e grave: G2A spinge per pubblicare un articolo spacciato per "obiettivo" ma scritto interamente da loro stessi senza alcuna menzione.
Come potrete immaginare una email del genere in questo clima ha attirato lo sdegno di praticamente tutta la community ma G2A avrebbe una spiegazione molto semplice per quanto successo.
"Queste email sono state inviate da un nostro impiegato senza autorizzazione, per questo ci scusiamo con Thomas Faust e gli altri nove siti specializzati a cui la proposta è stata inviata. L'impiegato dovrà affrontare dure conseguenze e tutto questo è assolutamente inaccettabile".
Ovviamente in pochi credono alla storia di un impiegato solitario che ha deciso di prendere l'iniziativa senza autorizzazioni o indicazioni di alcun tipo ma al di là di questo ci troviamo di fronte a un comportamento che sfiora l'illegalità in UK e non solo. Inoltre c'è ovviamente la questione immagine e G2A, già criticata da moltissimi sviluppatori, non aveva di certo bisogno di questo nuovo scivolone.
Cosa pensate di questo nuovo caso della "telenovela" G2A?