G2A? La reputazione può migliorare se smettono di "fare gli str***i"
L'opinione di alcuni sviluppatori indie su questo discusso rivenditore.
Nelle ultime settimane G2A è sulla bocca di parecchie persone tra sviluppatori e giocatori che si trovano costantemente alle prese con quello che viene definito da più parti come il mercato grigio dei reseller, dei rivenditori di key.
Games Industry ha discusso con tre sviluppatori indie proprio di G2A: Mike Bithell (Thomas Was Alone, Volume), Dan de Rocha (creatore di Q.U.B.E.) e Rami Ismail (cofondatore di Vlambeer), hanno espresso la propria opinione in merito a questa annosa questione.
"Possono sicuramente aggiustare la situazione. Basta che smettano di fare gli str***i", afferma Ismail. "Basta guardare alla storia dell'industria videoludica. Cinque anni fa Microsoft era la compagnia con cui lavorare per i giochi indipendenti. Poi hanno commesso degli errori e la migliore è diventata Sony e ora siamo a un punto in cui forse nell'immediato futuro non sarà più Sony. Steam era fantastico, poi non lo era e poi lo è stato nuovamente. La reputazione cambia sempre e tutto ciò di cui hai bisogno per cambiarla è lavorare. Abbiamo tutti una reputazione, positiva o meno che sia, e lavoriamo con impegno per essere certi che sia considerata positiva".
"Ciò che ho imparato è il fatto che le azioni contano molto più delle parole", sottolinea Bithell. "Non è importante la sola facciata, dire che stiamo pensando di fare una cosa, faremo qualcosa, c'è il potenziale per fare qualcosa. Conta farla, quello è il modo in cui tutti noi abbiamo aiutato la nostra reputazione con il tempo. Fare qualcosa di sbagliato e poi fare ciò che è necessario per risolvere l'errore spesso ti lascia in una posizione positiva".
Mentre de Rocha ha proposto una propria esperienza come esempio, Ismail ha chiuso il proprio intervento dichiarando:
"Le persone generalmente sono disposte a perdonare. Certo, potrebbero urlarti contro ma se aggiusti ciò per cui ti urlano contro allora il 99% delle persone ti apprezzerà. Suppongo che che G2A semplicemente non l'abbia ancora fatto".
Cosa pensate della questione G2A e delle dichiarazioni di questi sviluppatori indie?