Game Workers Unite International chiede un migliore supporto per il personale colpito dalla crisi COVID-19
Si segnalano "licenziamenti e congedi forzati" in seguito allo scoppio dell'emergenza Coronavirus.
L'organizzazione Game Workers Unite International ha pubblicato una dichiarazione in cui si denunciano alcuni studi di sviluppo per mancanza di coerenza e supporto per gli sviluppatori e il personale colpiti dalla crisi COVID-19 in corso.
In una dichiarazione pubblicata sulla pagina Twitter dell'organizzazione, GWU ha affermato che esiste una "grande disparità" tra diversi ruoli in diverse parti del mondo e ha evidenziato come alcuni membri del personale "stiano attraversando l'inferno in questo momento".
In risposta ad alcune storie anonime ricevute dall'organizzazione che segnalano licenziamenti e congedi forzati non retribuiti, il gruppo chiede ora la standardizzazione di "orari di lavoro flessibili, servizio sanitario universale per tutti, salario equo in caso di malattia, congelamento degli affitti e un modo più sostenibile di creare giochi e hardware".
"Sì, i videogiochi sono e saranno una fonte cruciale di gioia e divertimento per milioni di persone in questo momento, in questo momento difficile", scrive l'organizzazione. "Sì, lo incoraggiamo, lo sosteniamo: i giochi sono qui per liberare dal dolore, ispirare la cooperazione, aumentare il legame tra le diverse generazioni o solo per passare il tempo".
"Eppure - c'è un'enorme disparità di sicurezza sul lavoro tra diversi ruoli, tra diverse parti del mondo. Anche se la maggior parte degli sviluppatori e artisti sono al sicuro, le persone che stanno realizzando la produzione e il lancio dei giochi stanno passando l'inferno proprio ora - Tester di controllo qualità, organizzatori di eventi, personale addetto a imballaggio e vendita, lavoratori addetti alla manutenzione dei server, per non parlare degli incredibili assistenti dei nostri uffici - addetti alle pulizie, servizi di catering, ecc. Stiamo ascoltando storie di licenziamenti e congedi forzati non retribuiti in questi settori e vogliamo incoraggiare tutti a usare la propria voce per richiamare le aziende e le regioni che lo stanno facendo".
"Dopo questa crisi, nulla sarà più come prima - per tutti i lavoratori dobbiamo esigere: orari di lavoro flessibili, servizio sanitario universale per tutti, equa retribuzione in caso di malattia, congelamento degli affitti e un modo più sostenibile di realizzare giochi e hardware".
Che ne pensate?
Fonte: Eurogamer.net.