Skip to main content

È la fine per GameStop? Le azioni calano a picco e molti analisti non credono in una ripresa

Mai così in basso dal 2003.

Che GameStop non se la stia passando particolarmente bene è ormai un dato di fatto e sono i numeri a confermarlo in più di un'occasione. Solo un paio di mesi fa abbiamo scritto di un 2018 da incubo per la compagnia con 673 milioni di dollari di perdita netta e oggi torniamo con altri dati indubbiamente da dimenticare.

Come riportato da Yahoo Finance, le azioni di GameStop stanno calando a picco e hanno raggiunto il valore più basso dal lontano 2003. Tutto questo ha messo in allarme molti analisti che a quanto pare mettono in serio dubbio la possibile ripresa del colosso.

Jeffries, per esempio, sottolinea come l'intero modello retail su cui si basa l'azienda sia incredibilmente a rischio a causa dell'evoluzione stessa dell'industria videoludica che si sta spostando sempre più verso il digitale e verso modelli in abbonamento di varia natura. Il fatto che il cloud potrebbe rappresentare una corposa porzione del settore aggiunge un altro carico da novanta che preoccupa non poco gli investitori e il mercato tutto.

C'è chi parla di un'azienda che sta completamente bruciando e che rischia di non rialzarsi nonostante il tentativo di diversificare e di migliorare in altri campi.

L'andamento delle azioni di GameStop. Il calo negli ultimi anni è costante.

Il mercato retail sempre più vario e con una concorrenza sempre più agguerrita, il digitale che cresce inarrestabile e l'ombra dei servizi in abbonamento e del cloud gaming: GameStop è destinato a fare la fine di Blockbuster?