GameStop risponde al nostro articolo
Con un comunicato stampa ufficiale.
A seguito del nostro articolo Lavorare in un GameStop, riceviamo e pubblichiamo volentieri un comunicato inviatoci dalla nota catena di negozi:
Cara Eurogamer,
in merito all'articolo "Lavorare in un GameStop" ci teniamo a fare delle precisazioni:
La persona che ha scritto l'articolo ha lavorato in un nostro negozio per soli 10 giorni rinunciando di sua spontanea volontà all'incarico molto prima della naturale scadenza del contratto che gli era stato proposto (6 mesi).
Sicuramente lavorare nei nostri negozi è impegnativo, specialmente nei primi giorni di training, nei quali si viene bombardati di informazioni e procedure che rappresentano la base della nostra attività; è importante dire che nonostante questo si rispettano i turni concordati in fase contrattuale e che per GameStop rappresenta un indubbio valore aggiunto l'essere appassionati di videogiochi e comunicarcelo nel primo colloquio conoscitivo.
La frase "non dite che amate i videogiochi alla follia o penseranno che la notte ve li imboscate sotto alla maglietta" è assolutamente falsa e non rappresenta la realtà, noi amiamo i videogiocatori e saremmo pazzi a pensare che chi è troppo appassionato è propenso al furto.
La nostra realtà è composta di 440 negozi di proprietà e siamo riusciti a creare in meno di dieci anni più di 1.000 posti di lavoro a tempo indeterminato in un periodo caratterizzato da alcune delle più grandi crisi economiche a livello mondiale e per noi questo è un vanto; di queste persone una infinità sono giovani, uomini e donne entrate con contratti a tempo determinato (come quello dell'articolo in questione) o part time ed oggi hanno fatto carriera diventando responsabili di negozio o di area.
Abbiamo voluto intervenire per fare chiarezza su quanto si legge nell'articolo e rendere giustizia alla nostra forza vendita che tutti i giorni mette passione e impegno nel proprio lavoro.
Buon gaming a tutti!
Marco Micallef
Amministratore delegato GameStop Italia
