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EA licenziò il creatore di Piante Contro Zombi perché si rifiutò di inserire meccaniche pay-to-win?

Lo rivelerebbe Edmund McMillen (Super Meat Boy, The Binding of Isaac).

È un periodo a dir poco particolare per una EA che sicuramente non si aspettava una reazione così forte di fronte ad alcune feature di Star Wars Battlefront II e che probabilmente sperava in un debutto sul mercato migliore di quello fatto registrare nel Regno Unito.

A rincarare la dose in un clima già particolarmente difficile viene portata alla luce una storia che indubbiamente farà discutere, che sia completamente vera o meno. Edmund McMillen, creatore di Super Meat Boy, The Binding of Isaac e figura molto conosciuta e apprezzata nel panorama indie ha deciso di raccontare la storia di George Fan. Per chi non lo conoscesse, Fan è il creatore di Piante Contro Zombi, titolo di grandissimo successo che spinse EA ad acquisire PopCap Games e che si meritò un sequel e anche una manciata di spin-off.

Ciò che nessuno sapeva è il fatto che, secondo quanto dichiarato da McMillen, Fan fosse stato licenziato da EA perché rifiutatosi di inserire meccanismi pay-to-win all'interno di Piante Contro Zombi 2. Ecco il racconto di McMillen riportato da Mp1st:

"Volete che vi racconti una storia di questa industria che ha a che fare con EA e uno sviluppatore indipendente? Questa è una storia semisconosciuta e spero di non fare arrabbiare qualcuno ma so che potrei dato che la racconto in un modo un po' confuso a livello di dettagli.

George Fan, il papà di Piante Contro Zombi.

"Coinvolge un mio amico, George Fan. George ha realizzato un gioco chiamato "Insaniquarium". Lo ha realizzato una vita fa e ha vinto un sacco di premi spingendo PopCap a cercarlo insistentemente. PopCap lo assunse, lo mise in un piccolo ufficio con altre due persone e gli chiese di realizzare un gioco. Lui creò Piante Contro Zombi. Fu un grande successo e PopCap fu acquisita da EA e EA rese il gioco ancora più un successo. Decisero di concentrarsi su questa IP e di realizzare un sequel, spin-off e molto altro. George era entusiasta, aveva delle idee per un sequel e sviluppò questo gioco indipendentemente con un piccolo gruppo di persone e con una mentalità prettamente indie.

"Era un gioco personale, era la sua creatura. EA disse 'facciamo questo sequel, lo faremo mobile e sarà pay-to-win'. Fan reagì sottolineando che non era una buona idea e che non voleva meccaniche di quel tipo nel proprio gioco e EA rispose con un 'sei licenziato'. Lui quindi lasciò la compagnia".

La storia in questione parte dal minuto 40:55:

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Come sottolineato da McMillen stesso la storia è raccontata in maniera molto semplicistica ma, secondo lo sviluppatore, Fan sarebbe stato allontanato proprio perché contrario al modo in cui EA voleva gestire il sequel del gioco che aveva creato con tanto amore. Fan non ha per il momento commentato la questione ma ovviamente continueremo a seguire questa vicenda. Cosa ne pensate?