Ghost of Tsushima non ha un sistema di lock-on dei nemici e gli sviluppatori svelano il perché
Una scelta di design.
Ghost of Tsushima, come avranno sicuramente scoperto i giocatori in questi giorni, non possiede una meccanica di lock-on: questo significa che non è possibile agganciare un nemico e focalizzarsi su di esso. Bisognerà tenere costantemente d'occhio tutte le direzioni e aspettare il momento opportuno per attaccare i nemici che compiono per primi un passo falso.
In un'intervista di GameSpot con il narrative director Nate Fox, ci è stato rivelato che esiste un chiaro motivo per cui il lock-on non esiste nel gioco:
"Lavorando al combattimento del gioco, abbiamo visto numerosi film di samurai che, ovviamente, sono stati grande fonte d'ispirazione per Ghost of Tsushima. I guerrieri di quei film dovevano alterare la loro attenzione fra un nemico e un altro in modo altamente fluido. Per questo motivo, il combat system è stato sviluppato in modo da permettervi di gestire una varietà di nemici, un gruppo. Abbiamo cercato di dare ai nemici Mongoli un feeling che ricreasse quello di un branco di lupi che circondano la preda. Solo attraverso la tecnica potrete farli fuori tutti, mentre vi attaccano da ogni angolazione. Se avessimo aggiunto il lock-on, non potreste muovervi così velocemente da un nemico all'altro.".
Indubbiamente, l'assenza di un lock-on può costituire una grande libertà d'azione per i giocatori ed è anche un modo per non rendere il combat system troppo facile.
Voi che ne pensate? Sentite la mancanza dell'agganciamento bersaglio, oppure condividete la scelta di Sucker Punch e vi trovate bene senza questo limite?
Fonte: GameSpot