Ghost Recon Breakpoint tocca tematiche politiche? Ubisoft continua a prendere le distanze
La posizione apolitica della compagnia non cambia.
Ghost Recon Breakpoint è stato annunciato solo nella giornata di ieri e come spesso accade per i giochi legati in qualche mondo a Tom Clancy ci troviamo alle prese con un'opera che in un modo o nell'altro tocca o quanto meno sfiora dei temi politici.
Come sottolineato da GameSpot basta dare un'occhiata alle premesse narrative del gioco per rendersene conto. Nella trama di Ghost Recon Breakpoint, un genio della silicon valley sviluppa IA avanzate e droni per aiutare l'umanità e per salvare la vita del popolo americano. Queste tecnologie vengono però dirottate e hackerate da un gruppo di soldati statunitensi che agiscono indipendente arrivando anche ad uccidere un candidato alle elezioni.
Come da tradizione Ubisoft continua a non voler parlare di politica e il lead developer, Sebastien Le Prestre, lo sottolinea con decisione:
"Stiamo creando un gioco qui, non stiamo cercando di prendere posizioni politiche o di affermare qualcosa di politico nei nostri titoli. Abbiamo deciso di porre le radici del progetto nella realtà e otterrete ciò che otterrete dal gioco, ad ognuno arriverà qualcosa di diverso. La storia potrebbe farvi vedere situazioni diverse ma non stiamo cercando di guidare qualcuno o di fare qualche tipo di affermazione. È uno scenario ipotetico, è Tom Clancy, è puramente finzione".
Nonostante un setting e degli eventi che inevitabilmente toccano temi politici, la compagnia francese continua con la propria idea di rimanere sostanzialmente apolitica. Nel caso in cui foste interessati, di questo tema e del perché i videogiochi non possono, né devono essere apolitici abbiamo discusso in un editoriale dedicato e nel video qui di seguito.
Cosa pensate della posizione di Ubisoft? Siete interessati a Ghost Recon Breakpoint?